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Sono rientrati da poche settimane i volontari dell’Associazione Sidare che dal 13 Ottobre al 3 Novembre 2012 si sono recati in India per un’importante missione umanitaria.

Assieme alla Fondatrice di Sidare, Ombretta Ciscato, sono partiti sette volontari fra i quali la dottoressa Giovanna Bogoni, il marito infermiere Enrico Balasso, e il clown Orazio Cremona dei “Pagliacci del Cuore”. Alcuni dei volontari sono “genitori adottivi” che si sono recati nel paese per visitare e conoscere i loro figli sostenuti a distanza, realizzando così il sogno di incontrarli e stringere in un abbraccio un legame fatto di lettere, di foto, di notizie e di tanto affetto.

Ai tanti bambini incontrati durante il loro viaggio, hanno dispensato beni di prima necessità quali abiti, scarpe, farmaci, materiale didattico, cure mediche per il corpo e sorrisi per l’animo. Hanno inoltre potuto essere presenti all’inaugurazione di una nuova parte di scuola costruita nel Nord India per ospitare bambini tibetani, nepalesi e himalayani provenienti da famiglie molto povere, risultano di un importante progetto realizzato da Sidare grazie al contributo della Fondazione Cariverona.

La Presidentessa dell’Associazione, Ombretta Ciscato, racconta con grande soddisfazione l’esperienza umanitaria: «Abbiamo percorso l’India dal Nord al Sud – spiega – cercando di visitare tutti i bambini adottati a distanza e residenti in scuole, monasteri, orfanotrofi e famiglie. Ogni giorno il clown Orazio animava i bambini con giochi, magie e canti donando a loro momenti di grande felicità. All’interno dei due dispensari-infermerie realizzati da Sidare in due monasteri nel Nord India, la dottoressa Giovanna – specializzata in pediatria – visitava fino a 30 bambini al giorno, mentre Enrico misurava la pressione agli anziani dei villaggi somministrando gratuitamente i farmaci necessari».

L’associazione Sidare è stata fondata a Pianezze nel Febbraio 2008 e conta circa una trentina di soci che con tanta generosità offrono il loro tempo e le loro risorse per aiutare chi è nella povertà e sofferenza.

I bambini che Sidare sta sostenendo attraverso l’adozione a distanza vivono in uno dei paesi piu’ poveri del mondo. Sono circa 150, e l’adozione ne garantisce lo studio e la formazione professionale.

Molti di loro arrivano in India dai paesi confinanti come il Nepal, il Tibet, il Sikkim e il Bhutan. Poichè nei paesi natii le loro povere famiglie non sono in grado di dare loro un’educazione e di sfamarli, i bambini vengono mandati in India dai genitori o parenti per avere un futuro migliore. I piccoli compiono dei viaggi lunghissimi da soli, con il minimo necessario, e spesso non rivedono mai più le loro famiglie.

E’ per questi bambini che nei prossimi mesi Sidare si impegnerà. Verranno raccolti i fondi per finanziare un progetto idrico che porterà acqua potabile ai 120 bambini ospitati in un monastero tibetano e alle 1.000 persone residenti in un piccolo villaggio del Sud India, e la realizzazione di un progetto ad energia solare per garantire l’illuminazione notturna nel remoto villaggio di Pangan (Nord India). Continuerà inoltre la campagna di adozioni a distanza per i tanti bambini in attesa di un genitore adottivo, e la sensibilizzazione di medici e infermieri per periodiche missioni sanitarie nel paese indiano.

«Vorrei concludere questo articolo – sottolinea Ombretta – con un ringraziamento di cuore ai Volontari di Sidare che hanno condiviso con me questa meravigliosa esperienza, a tutti i Volontari che con tanta generosità offrono durante l’anno il loro tempo e le loro risorse per questa importante causa umanitaria, ai nostri Benefattori che ci permettono di portare tanta speranza ai più poveri tra i poveri, e a tutti i bambini e le persone che in India ci hanno insegnato che : “Tutto ciò che non è donato va perduto” ».