I quattro fratellini al centro di questo progetto sono:

  • Kaka il maggiore, 15 anni
  • Hasraj  11 anni
  • Princeu 9 anni
  • Nissu, il più piccolo,  6 anni

L’età è approssimativa perchè non la conoscono

I loro genitori sono poverissimi ed entrambi alcolizzati, per cui i bambini stavano crescendo  praticamente da soli. La mamma Seema  ha 35 anni circa, mentre il papà ne ha 42 anni circa. La situazione di questi quattro fratelli era davvero misera: non andavano scuola, mangiavano quando potevano e non avevano vestiti se non quelli indossati.

Li abbiamo trovati  sporchi e denutriti quando li abbiamo incontrati per la prima volta durante il nostro viaggio umanitario, nel 2016, su segnalazione della nostra referente locale per gli indiani. La situazione ci è subito  sembrata molto grave e abbiamo deciso di sostenerli. In questi cinque anni, tuttavia, i risultati positivi sono stati sempre seguiti da ricadute dei genitori nell’alcool e nei furti. Entrambi i genitori infatti vanno e vengono dalla prigione, il padre a volte picchia la madre; la madre a volte porta a casa altri uomini e non sappiamo bene che succede in quei frangenti. I bambini, malgrado i nostri sforzi, andavano a scuola solo raramente, spesso erano lasciati a stomaco vuoto, ed erano  sempre sporchi e spesso abbandonati a se stessi.

Abbiamo capito, durante la nostra ultima visita nel 2019,  che purtroppo i loro genitori, malgrado le loro buone intenzioni, non riescono a rimanere sobri e ad occuparsi dei bambini in maniera adeguata . Ci fanno sempre tante promesse ma poi ricadono, e i bimbi ne pagano le conseguenze.

Assieme ai nostri referenti locali abbiamo trovato una soluzione: inserire i ragazzi in un college locale tibetano, dove si puo’ rimanere anche a risiedere. I genitori sono stati subito d’accordo nel darci la tutela dei ragazzi, in quanto si rendono conto della situazione e  desiderano il bene dei  loro figli, malgrado le loro condizioni; ci conoscono e si fidano di noi  e sanno che i loro figli avranno un futuro migliore a scuola che non stando con loro e la loro malattia.

Lo scoglio che vedevamo era quello   di  imparare il tibetano; purtroppo  la scuola indiana è solo diurna e noi vogliamo  che i ragazzi rimangano nel villaggio dei nostri referenti, i quali dovranno seguirli  puntualmente e con costanza. Quindi la nostra unica scelta è stata una scuola tibetana, dove però si possono studiare tutte le materie e l’ambiente è positivo e amorevole. E’ una scuola che  conosciamo bene perchè già supportiamo con l’adozione a distanza altri studenti ospitati ed educati lì. Crediamo comunque, vista la loro tenera età, che imparare una nuova lingua non sarà così dura, se paragonato alla vita che hanno condotto sinora, e che continuerebbe così se non riusciamo a far qualcosa per loro.

Al nostro arrivo, a Novembre 2019 , durante l’ultima nostra missione umanitaria, causa covid,  i ragazzi erano soli in casa, al freddo, digiuni, sporchi, trasandati, … insomma, un vero disastro che ci ha preoccupati non poco!!

Ci siamo convinti in quel momento che frequentare la scuola, seppure tibetana, sarebbe un vero paradiso : potrebbero trovare degli amici, degli insegnanti che li aiuterebbero a inserirsi , farsi una cultura e, finalmente, immaginare anche un futuro che non sia la fame, il freddo e chissà cos’altro.

A marzo 2020 eravamo riusciti a raccogliere i soldi e organizzare tutto per l’inserimento al college dei tre bambini più giovani, ma il covid ha sbarrato le porte proprio il giorno prima del loro inserimento.. avevano già i loro bauli con tutto il necessario pronti!

Ma il nostro motto è non arrendersi mai!

Il nostro referente locale  ha trovato per loro una casetta vicino a lui così, assieme alle sue sorelle e alla sua mamma ha potuto tenerli d’occhio durante questo lungo anno, mentre i genitori non mostravano segni di ravvedimento.

Con nostra grande gioia un mese fa le porte del college si sono riaperte e li hanno ammessi!

Ora l’India è dentro e fuori vari lockdown ma loro sono li, al sicuro e protetti.

Il maggiore sta imparando un lavoro presso un maniscalco; purtroppo lui era troppo grande per essere inserito in una prima classe per imparare il tibetano; a 15 anni non si puo’ andare in classe con dei bambini di 5/6 anni, ma la soluzione trovata sembra andare bene anche per lui e i nostri referenti locali vegliano accuratamente a che non gli manchi niente.

Il nostro compito da qui, ora , è raccogliere ogni anno i soldi per le rette e quanto necessita per vivere per tutti e quattro, somma che abbiamo stimato in circa 5.000 euro annui totali.

Vi preghiamo tanto di continuare ad aiutarci, il nostro sogno è di portare i tre piccoli al diploma e il maggiore ad aprire un piccolo laboratorio di maniscalco per potersi auto supportare.

Questi sono i conti dell’associazione dove potete donare con causale:

FRATELLINI NANGCHAN

  • Conto bancario IT51 J058 5660 5001 5157 1015 431
  • Conto postale 96492111

Vi preghiamo di aiutarci a diffondere questo nostro appello il più possibile, sarà poi nostra cura tenervi informati tramite i nostri canali digitali di come procede. Se lo preferite potete in qualsiasi momento scriverci e contattarci personalmente (adozioni@sidare.it).

Grazie di cuore, Sidare Onlus

“ Se potete rendere felice un altro essere umano, anche solo per un attimo, avete fatto la differenza nel mondo”

Amma ( Sri Mata Amritanandamayi Devi)